Interpretazione dei disegni del bambino

Il disegno infantile va sempre incentivato:
rappresenta il tentativo da parte del bambino di capire, dominare e definire la propria posizione rispetto al mondo attorno.

In base all’età, si può arrivare a utilissime interpretazioni dei disegni:

– Intorno ai due o tre anni, il bambino dà un nome al suo scarabocchio,   per attribuirgli significati in riferimento al mondo circostante.   Lo scarabocchio rappresenta sensazioni interne fortemente vissute, per   mezzo di esso i bimbi possono esprimersi.

– Tra i quattro e i sei anni il disegno muta: il bambino sa raffigurare persone ed altri elementi schematici.
Il bambino disegna quello che “sa”  delle cose, non ciò che “vede”.
Un corretto sviluppo dell’attività grafica, dipende dalle stimolazioni che riceve attorno a sè.
Perciò, se essi ricevono giusti stimoli, basati su apprezzamento e accoglienza, verrà favorita la creatività e la fantasia.

Per mezzo del disegno, essi esprimono la loro personalità con desideri, paure, ansie e angosce.

Conta non la bellezza del disegno ma il fatto che il bambino abbia espresso qualcosa di sé, per mezzo di segni e colori.
Il disegnare serve alla piacevolezza del gesto in sé; è divertente per molti bambini, dà voce a pensieri ed emozioni difficilmente concretizzabili a parole.
Attraverso il gioco e il disegno, i bambini accrescono la fiducia in sé e nelle loro capacità, esprimendo le proprie emozioni.

Col disegno e il gioco, un bambino, comunica se stesso e la sua visione del mondo, sia a se stesso, che altri: si tratta di modalità di rivelarsi, di acquisire nuove informazioni, di muoversi e guardare e di stare insieme.

Il gioco e altre attività di un bambino, possiedono un alto potere educativo, che fanno crescere e maturare un bambino in serenità, armonia ed equilibrio.